A Manduria e Gioia del Colle i vini più buoni
Il Primitivo di Puglia è un vino rosso molto famoso, forse il più celebre di tutta la regione, insieme al Negramaro e al Nero di Troia. Secondo alcuni deve il suo nome a Filippo Indelicati, sacerdote di Gioia del Colle, che, verso la fine del Settecento, selezionò diverse viti simili e ne individuò una che maturava prima rispetto alle altre. Da questa caratteristica deriverebbe il nome che oggi conosciamo. In seguito la coltivazione del Primitivo si è diffusa verso sud, nella zona di Manduria, dove ha trovato le condizioni migliori per prosperare.
Primitivo di Puglia, caratteristiche
Con il termine Primitivo di Puglia s’intende sia quello di Manduria, sia quello di Gioia del Colle. Il Primitivo è un vino strutturato, di colore rosso intenso, ma mentre il primo è più robusto e speziato, il Primitivo di Gioia del Colle ha un aroma più leggero, con sentori di frutti rossi.
Primitivo di Puglia, abbinamenti
Il Primitivo di Puglia può essere secco e dolce naturale. La versione secca è l’abbinamento ideale per paste al ragù di carne, piatti a base di carne, selvaggina, pesce alla griglia e salumi e formaggi stagionati. La versione dolce naturale è un ottimo vino da meditazione, ma è perfetto anche per accompagnare il cioccolato fondente, i formaggi erborinati, i formaggi stagionati e i dolci secchi. La temperatura di servizio consigliata per il Primitivo di Puglia da pasto è fra i 18° e i 22°C. Per la versione dolce naturale la temperatura ottimale è compresa fra i 10° e 14°C.