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Un grande vitigno storico toscano

La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco toscano, nonché il primo vino Doc d’Italia. È stato insignito della Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 1993, il massimo riconoscimento della legislazione italiana.

Vernaccia di San Gimignano, caratteristiche

Il Disciplinare di produzione prevede come area di produzione esclusivamente il territorio comunale di San Gimignano in provincia di Siena. Il vino inoltre, deve essere prodotto da uve del vitigno Vernaccia di San Gimignano per almeno l’85%. È ammessa la presenza massima del 15% di altri vitigni a bacca bianca non aromatici. Non è consentito, infatti, l’impiego dei vitigni Moscato Bianco, Traminer, Malvasia di Candia, Muller Turgau, Malvasia Istriana, Incrocio Bruni 54. I vitigni Riesling e Sauvignon possono concorrere (insieme o da soli) nella misura massima del 10%.

La Vernaccia di San Gimignano si presenta di colore giallo paglierino, con riflessi dorati. Il profumo è delicato, con sentori fruttati e floreali. Con l’affinamento e l’invecchiamento il colore diventa più carico, e il vino sviluppa un caratteristico sentore minerale di pietra focaia. Al palato si presenta asciutto, sapido e armonico. La Vernaccia di San Gimignano viene prodotta in due varianti, una di base e l’altra in versione Riserva.

La Vernaccia di San Gimignano nella tipologia Riserva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento, anche in legno, di almeno 11 mesi, e prima di essere messo in commercio, di un periodo di affinamento di 3 mesi in bottiglia.

Vernaccia di San Gimignano, abbinamenti

Questo vino bianco è il compagno ideale dei piatti a base di pesce, anche crudo. È perfetto anche con fritture, uova, insalate di riso e pasta, carni bianche e le verdure. Se abbinato ai formaggi freschi e di media stagionatura, ne esalterà la sapidità. Per apprezzare al meglio la Vernaccia di San Gimignano, la temperatura di servizio consigliata è di 8-10°C per la tipologia di base e 12-14°C per la Riserva.